IMU
Dalla Legge di Bilancio 2020, IMU e TASI (le imposte sugli immobili che non costituiscono abitazione principale) sono state accorpate nella cosiddetta “Nuova IMU 2020”.
Di cosa si tratta?
L’IMU (o Imposta Municipale Unica) è un’imposta di natura patrimoniale dovuta da coloro che risiedono in Italia o all’estero e che sono in possesso di fabbricati, terreni e/o aree edificabili nello Stato italiano.
Nello specifico:
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proprietari o ​titolari del diritto di usufrutto, di diritti di superficie, uso o altri diritti reali;
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i titolari del diritto di usufrutto legale (quando il proprietario è un minore);
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i titolari del diritto di abitazione sull'immobile adibito ad abitazione principale (ad esempio il coniuge superstite);
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i proprietari della casa coniugale assegnata all'altro coniuge, in assenza di figli, a seguito di sentenza di separazione o divorzio;
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proprietari di un’unità abitativa situata in Italia, che risiedono all'estero, anche se titolari di pensione estera e iscritti all'AIRE;
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locatari di immobili in leasing, a decorrere dalla data di stipula e fino alla durata del contratto;
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i possessori di fabbricati rurali a uso strumentale all'attività agricola (esclusi dall’IMU dal 2014 al 2019).
Chi NON deve pagare la Nuova IMU?
Non sono assoggettabili all’imposta:
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le abitazioni principali (con categ. Catastale diversa da quelle di lusso: A/1 - A/8 - A/9) e relative pertinenze (C/2 – C/6 – C/7, massimo una per categoria);
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i fabbricati rurali ad uso abitativo, se abitati dal possessore e conduce il fondo;
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i terreni agricoli ubicati in Comuni classificati come “totalmente montani”;
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i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli;
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i fabbricati classificati nelle categorie catastali da E/1 a E/9 (immobili a destinazione particolare)
Non paga la tassa anche chi detiene l’immobile in qualità di:
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nudo proprietario;
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comodatario, locatario o affittuario;
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possessore della casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli a seguito di provvedimento del giudice
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anziani o disabili, possessori di un’unità abitativa e relative pertinenze, nel caso in cui trasferiscano (o abbiano trasferito) la residenza in case di riposo o residenze sanitarie assistenziali a patto che l’immobile non sia classificato come di lusso (cat. A/1 - A/8 - A/9) e non risulti locato.
Cosa deve fare chi possiede unità abitative concesse in locazione o comodato d'uso gratuito?
Nel caso di abitazioni locate a canone concordato, l’imposta è ridotta al 75%; le abitazioni concesse ad uso gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado (padre/figli) che le usano come abitazione principale, la base imponibile è ridotta al 50% (eccetto per gli immobili di categoria A/1, A/8 e A/9 – appartamenti di lusso, castelli, ville, ecc).
Come si calcola la Nuova IMU?
La nuova IMU viene calcolata in base alle aliquote 2021 deliberate da ciascun Comune e in base ai mesi dell’anno in cui si è posseduto l’immobile.
Come e quando si deve pagare la Nuova IMU?
I termini entro cui va pagata la tassa per l’anno corrente sono fissati in due date:
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16 giugno: termine entro cui va versata la prima rata in acconto oppure l’intero importo in un’unica soluzione
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16 dicembre: termine entro cui va effettuato l’eventuale saldo.
Attenzione: nel caso in cui i suddetti termini coincidano con un giorno festivo o prefestivo, la scadenza slitta al primo giorno lavorativo utile. I pagamenti si effettuano attraverso il Modello F24: puoi rivolgerti a una delle nostre sedi CAF ANMIL dislocate in tutta Italia per il calcolo della tassa e l’elaborazione del Modello.