Il Cashback di Stato è stata un’iniziativa prevista dal Piano Italia Cashless messo a punto dal Governo per incentivare l’uso di carte e App di pagamento al fine di modernizzare e rendere più digitale il Paese e rendere anche tracciabili i pagamenti, per diminuire l’evasione fiscale.
L'iniziativa del Cashback a cui hanno aderito milioni di italiani era già stata sospesa a fine giugno 2021 ,ma con l’idea di riattivarla nel 2022. Invece il Governo nella bozza della manovra di Bilancio per il 2022 ha inserito una nuova norma che mette fine al Cashback in quanto misura troppo onerosa per lo Stato, nonostante abbia portato benefici all’economia italiana e non solo.
Il programma sperimentale era mirato a contrastare l’evasione fiscale e ad abbandonare piano piano l’uso del contante per spingere ai pagamenti con carte e bancomat.
Le statistiche dei pagamenti mettono in evidenza che il Cashback ha abituato gli italiani che hanno aderito all’iniziativa ad usare le carte per pagare ovunque, anche gli importi più bassi come ad esempio, per pagare le consumazioni al bar o gli acquisti in panetteria o in luoghi in cui solitamente era difficile pagare in modi diversi dal contante.
I fondi risparmiati che non saranno utilizzati per il Cashback verranno destinati ad altri utilizzi, all’interno del Governo si parla della volontà di usare quanto risparmiato per finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali.
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