L’Assegno Unico tanto atteso, finalmente parte e le prime erogazioni saranno effettuate da marzo, il decreto legislativo è stato approvato il 18 novembre 2021.
Sarà possibile effettuare la richiesta già da gennaio 2022 e per le domande fatte entro giugno 2022 saranno accreditati anche i mesi arretrati.
Le domande per accedervi andranno rinnovate ogni anno sulla base dell’ISEE aggiornato (scopri di più sui documenti necessari alla compilazione).
L’importo che sarà riconosciuto sarà in base al valore dell’ISEE, con quote progressive fino a 15 mila euro e una quota base minima, che andrà dai 50 euro ai 175 euro per i figli fino a 18 anni per le famiglie con un ISEE sopra i 40 mila euro.
Sarà possibile presentare la domanda anche senza ISEE ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico.
L’importo riconosciuto dai 18 ai 21 anni sarà pari a 85 euro, ma per poterne beneficiare è necessario che il figlio sia inserito in percorsi di studio, lavoro o formazione.
Saranno poi aggiunte le maggiorazioni spettanti per le famiglie più numerose, per le mamme con età inferiore a 21 anni e per famiglie dove entrambi i genitori lavorano.
Saranno inoltre anche previste per le famiglie dove è presente una disabilità e la maggiorazione sarà in base alla percentuale del soggetto.
Con l’introduzione dell’Assegno Unico non ci saranno più i seguenti Bonus:
Bonus bebè
Assegno temporaneo
Premio nascita
Assegno nucleo familiare
Fondo prestiti ai neo genitori
L’assegno unico spetterà mensilmente, a partire da marzo 2022 come prima erogazione fino a febbraio 2023, per poi rinnovare nuovamente la richiesta.
La domanda dovrà essere presentata all’INPS, in modalità telematica e tramite intermediari autorizzati.
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