Dal 1° marzo 2023, coloro che già ricevono l’Assegno unico dal 2022 non devono presentare nuovamente la domanda ma riceveranno in automatico il sussidio per i figli.
L’Assegno unico e universale (AUU) è un beneficio economico attribuito, su base mensile, ai nuclei familiari sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) e valido nel periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e il mese di febbraio dell’anno successivo.
Il sussidio viene erogato alle famiglie con figli dal 7° mese di gravidanza fino al 21° anno di età.
L’Assegno viene erogato a partire dal 1° marzo di ogni anno dall’INPS e si rinnova ogni anno in automatico, ai soggetti che già lo ricevono. Solo in caso di variazione delle informazioni già possedute dall’Istituto (ad esempio: nascita di figli, separazione dei coniugi, maggiore età dei figli, ecc) si provvederà a comunicare i nuovi dati prima del 28 febbraio 2023.
Il rinnovo automatico dell’Assegno unico non prescinde però dal rinnovo dell’ISEE, che è necessario per tutti i beneficiari al fine di usufruire dell’importo completo: in mancanza di una nuova DSU correttamente attestata, infatti, l’INPS procederà a calcolare la rata in base agli importi minimi previsti.
Chi non ha mai beneficiato dell’Assegno unico e universale o ha ricevuto rifiuto dall’INPS negli anni precedenti, dovrà presentare nuovamente la domanda all’INPS nelle modalità previste ed essere in possesso della DSU aggiornata con ISEE 2023.
Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno dell’anno di riferimento, l’Assegno viene riconosciuto a decorrere dal mese di marzo dello stesso anno; le domande presentate dal 1° luglio invece, vedranno erogato il contributo a decorrere dal mese successivo a quello della domanda e non comprenderà anche i mesi precedenti, come nel primo caso.
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