L’Inps ha introdotto una novità per i nuclei familiari con genitori vedovi e figli a carico: per questi soggetti, è riconosciuto d’ufficio un importo mensile maggiorato di 30 euro dell’Assegno unico e universale, per ciascun figlio a carico.
Già per i nuclei con due genitori lavoratori e figli a carico, è prevista la maggiorazione di 30 euro mensili per ogni figlio e con ISEE fino a 15.000 euro, con il messaggio n.724, l’Inps specifica che tale beneficio viene esteso anche ai nuclei vedovili a condizione che entrambe i genitori fossero lavoratori prima del decesso di uno dei due. La maggiorazione, dunque, non può essere richiesta nel caso di nuclei composti da un solo genitore, anche se lavoratore.
Relativamente ai nuclei con livelli di ISEE superiori, l’importo erogabile si ridurrà progressivamente, fino ad azzerarsi nel caso di nuclei con ISEE maggiore a 40.000 euro.
Nessun adempimento è richiesto agli utenti interessati: non occorre cioè fare domanda apposita. Nel caso di domande presentate dal 1° gennaio 2022, la maggiorazione sarà applicata d’ufficio e garantita fino alla conclusione dell’annualità della prestazione (febbraio 2023), dopodiché cesserà.
Gli eventi che invece si verificheranno durante l’anno in corso o nei prossimi, il bonus verrà comunque erogato d’ufficio e garantito fino alla conclusione dell’annualità della prestazione stessa.
#assegnounicouniversale #assegnounico #vedovi #nucleivedovili #genitorilavoratoti #inps #agevolazionisociali #bonus #prestazionisociali #ISEE #ISEE2023 #cafanmil
©Riproduzione riservata