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Aumenta l'assegno unico per disabili maggiorenni

L’INPS ha aumentato gli importi dell’Assegno unico per i nuclei familiari con figli disabili maggiorenni a carico, solo per il 2022.


Con il messaggio del 27 settembre scorso, l’INPS rende noto il suo impegno ad assicurare un adeguato sostegno alle famiglie con figli a carico disabili eliminando la discriminante dell’età nell’erogazione dell’Assegno unico: limitatamente al 2022, in caso di disabilità del figlio a carico, non saranno previsti limiti d’età e la misura verrà concessa a prescindere.


L'assegno, precedentemente previsto solo per ciascun figlio minorenne disabile, con il nuovo D.L. 72/2022 viene concesso in pari misura anche ai figli maggiorenni a carico, qualsiasi sia l’età.

Nei nuclei con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro si potrà beneficiare di un assegno fino a 175 euro mensili, che si ridurrà in funzione del crescere del valore ISEE e al quale si aggiungerà una maggiorazione di massimo 105 euro mensili nei casi di non autosufficienza del figlio (minorenne e maggiorenne fino a 21 anni) a carico.


Ai fini della richiesta dell’Assegno, il figlio disabile maggiorenne che non convive con i genitori risulterà in ogni caso “attratto dal nucleo ISEE dei genitori” se:

  • risulta fiscalmente a carico del nucleo familiare di origine

  • non è sposato

  • non ha figli propri

  • ha fino a 26 anni.


Nei nuclei con almeno un figlio a cario disabile ed un ISEE non superiore a 25.000 euro, per l’annualità 2022 si assisterà alla maggiorazione transitoria dell’importo dell’assegno di 120 euro mensili. Si precisa che la maggiorazione è prevista solo se nel 2021 sono stati percepiti gli Assegni al Nucleo Familiare (ANF).


L’aumento degli importi ha una decorrenza retroattiva: "per le domande presentate entro il 30 giugno 2022, l’INPS provvederà ai dovuti conguagli delle rate di assegno unico spettanti ed eventualmente già erogate a decorrere dal mese di marzo 2022. Per le domande presentate dal 1° luglio 2022 gli importi in pagamento sono già aggiornati” (dal D.L. 73/2022 – art.38).


Di seguito si riporta la tabella riepilogativa degli importi previsti, con un confronto tra quelli previsti dal D.Lgs 230/2021 e i nuovi, previsti dal D.L. 73/2022:


TIPO DI PRESTAZIONE

IMPORTO EROGATO

EX D.LGS N. 230/2021

NUOVO IMPORTO

(ex D.L. 73/2022 - solo per annualità 2022)

Assegno e maggiorazione figli disabili fino a 18 anni, con ISEE ≤ 15.000 euro

175 euro (+ min. 85 euro; max 105 euro*)

*in funzione del grado di disabilità media, grave, non autosufficiente


Invariato

Assegno e maggiorazione figli disabili 18-20 anni, con ISEE ≤ 15.000 euro

AUU = 85 euro + 80 euro

AUU = 175 euro + min. 85 euro; max 105 euro*

*in funzione del grado di disabilità media, grave, non autosufficiente

  • Assegno figli disabili di età pari o superiore a 21 anni con ISEE ≤ 15.000 euro

AUU = 85 euro

AUU = 175 euro

A partire dal 1° marzo 2023 torneranno ad essere applicati gli importi previsti dal D.L. 230/2021 per i figli maggiorenni disabili, in base alle varie fasce di età.


Le disposizioni previste dal decreto legge riguardano anche i nuclei familiari orfanili nei quali i beneficiari dell’assegno saranno gli orfani maggiorenni, a patto che siano titolari di pensione ai superstiti e che presentino disabilità grave (legge n.104/1992- art.3, comma 3).


Compatibilità dell’Assegno unico con altri bonus

L’Assegno unico è compatibile con la fruizione di altre misure di sostegno in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali ed è compatibile con il Reddito di Cittadinanza e con il Bonus asilo nido.


Per procedere con la domanda dell’Assegno unico, è necessario essere in possesso della propria dichiarazione ISEE: la dichiarazione è valida dal 1° al 31° dicembre dell’anno in cui viene presentata e può essere richiesta in qualsiasi periodo dell’anno solare.


Nota. Le famiglie con un figlio a carico che si avvalga della legge 104/1992: queste possono dichiararlo nella domanda dell’Assegno e non hanno l’obbligo di presentare l’ISEE.





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