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Conguaglio IMU 2024: nuovo termine di pagamento

Novità sul fronte Imposta Municipale Unica per il 2024 che prevede l’introduzione di una nuova scadenza relativa al pagamento del conguaglio IMU, fissata per il 29 febbraio 2024.


una casetta in plastica tenuta tra le mani

La legge di bilancio 2024 (legge n.213/2023) ha stabilito un nuovo termine di pagamento dell’IMU – Imposta Municipale Unica rispetto agli anni precedenti, quando erano due le scadenze fissate al 16 giugno (acconto) e al 16 dicembre (saldo).


La nuova data da tenere a mente è quella del 29 febbraio 2024 ed è destinata al conguaglio IMU, in caso di differenza positiva o negativa tra l’Imposta versata e quella effettivamente dovuta, senza applicazione di sanzioni e interessi.


La disciplina ha stabilito che, relativamente al 2023, saranno considerate “tempestive” le delibere regolamentari e di approvazione delle aliquote e delle tariffe dei tributi comunali (tra cui l’IMU), inserite nel portale federalismo fiscale entro il 30 novembre 2023 e pubblicate entro il 15 gennaio 2024, ai fini dell’efficacia delle stesse.


In sostanza, i Comuni beneficeranno di una proroga per rivedere le aliquote da applicare in caso di IMU: se le aliquote annunciate dopo il 18 dicembre 2023 saranno maggiori a quelle in vigore fino a quel momento, i contribuenti saranno tenuti a pagare la differenza senza interessi o sanzioni, entro il 29 febbraio 2024.


Circa 200 Comuni italiani, infatti, hanno approvato e pubblicato in ritardo - sulla scadenza del 28 ottobre 2023 - le delibere sugli aumenti delle aliquote IMU e ciò causerebbe loro un ammanco di entrate per il 2023. Ecco perché è stato annunciato il nuovo calendario, che riportiamo di seguito:


  • 30 novembre 2023: le delibere con gli aumenti votate entro questa data sono considerate “tempestive

  • 15 gennaio 2024: termine per la pubblicazione delle delibere votate

  • 29 febbraio 2024: termine per il pagamento del conguaglio IMU, cioè l'eventuale differenza tra l’IMU versata entro il 18 dicembre scorso e quella dovuta (in caso di aumento delle aliquote).

 

Per sapere se il conguaglio debba essere pagato, ci si potrà collegare dal 16 gennaio 2024 sulla pagina del Dipartimento delle Finanze, inserire il nome del Comune e l’anno 2023 per verificare se si debba pagare il conguaglio o ricevere il rimborso.


Il conguaglio non interesserà dunque tutti i contribuenti tenuti solitamente al pagamento dell’IMU, ma solo quelli in possesso di immobili ubicati nei Comuni con le aliquote aggiornate ed aumentate entro il 15 gennaio.

 

Si precisa che i Comuni non saranno tenuti a dare comunicazione ai diretti interessati della necessità di pagare il conguaglio, ma sarà cura dei contribuenti doversi informare.




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