Quando un erede riceve in successione un immobile gravato da mutuo, non sempre si sa come procedere: diverse sono le opzioni, che vi illustreremo in questo articolo.
Quando il titolare di un mutuo su un immobile muore, il debito contratto non si estingue: la titolarità del mutuo passa agli eredi che accettano l'eredità, i quali sono chiamati a proseguire con il pagamento delle rate, ciascuno per la propria quota (c.d. accollo del mutuo).
Così come per altre tipologie di debito, gli eredi debbono essere messi nelle condizioni di poter scegliere se accettare, rifiutare l'eredità oppure accettare ma con beneficio di inventario. In quest'ultima opportunità, il creditore potrà rivalersi solo sul patrimonio lasciato in eredità e non su quello dell'erede.
Rinunciando all'eredità, l'erede non si farà carico del mutuo ma non accederà nemmeno ad eventuali altri beni lasciati dal defunto.
Scegliendo l'accollo del mutuo lasciato dal defunto, ogni erede è obbligato a pagare l'intero importo del mutuo, ognuno per la sua quota: se uno degli eredi non paga, gli altri possono essere chiamati a coprire la sua parte.
Tale procedura consentirà in ogni caso che gli eredi che hanno preso in carico il mutuo del defunto possano portare in detrazione gli interessi passivi generati col mutuo, nella misura del 19% e per un massimo di 4 mila euro.
Qualora gli eredi disponessero della liquidità necessaria, potranno proceder con l'estinzione del mutuo; in caso contrario, potranno decidere di estinguere il mutuo utilizzando i proventi della vendita dell'immobile: laddove vi fosse un avanzo di liquidità dopo il pagamento del mutuo, gli eredi potranno dividere l'ammontare il surplus tra loro equamente.
Esistono casi straordinari in cui il defunto aveva stipulato una polizza vita collegata al mutuo: grazie ad essa, il debito residuo del mutuo verrà saldato per intero direttamente dall'assicurazione, liberando gli eredi dal pagamento di questo onere e consentendo loro di ereditare l'immobile senza sobbarcarsi oneri di alcun tipo.
Per i mutui co-intestati tra coniugi, se viene a mancare uno dei due coniugi il contratto continuerà in capo all'altro co-intestatario che proseguirà a pagare le rate. In questo caso, si raccomanda sempre di attivare la procedura di accollo interno, in modo da liberare gli eredi dall'obbligo del pagamento e maturando il diritto alla detrazione totale degli interessi passivi da parte del coniuge superstite.
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