Le spese mediche sostenute all’estero sono detraibili nel 730/2023 nella misura del 19%.
Nella dichiarazione dei redditi 2023 è possibile portare in detrazione, tra le varie spese mediche, anche quelle sostenute all’estero.
Il contribuente italiano che ha sostenuto spese sanitarie all’estero ha diritto a beneficiare della detrazione Irpef del 19% per l’ammontare degli oneri eccedenti la franchigia di 129,11 euro.
Queste spese, anche se sostenute all’estero sono soggette alla medesima disciplina prevista per quelle affrontate in Italia ed è quindi richiesto di conservare la documentazione di spesa (fatture, ricevute, documenti di pagamento) che testimoni gli oneri affrontati nonché la modalità di pagamento, che deve essere tracciabile.
Non danno diritto a detrazione fiscale le spese affrontate per trasferimento o soggiorno all’estero, anche se per motivi di salute più o meno gravi.
Nel caso di farmaci acquistati all’estero, la detraibilità è concessa al pari di quelli acquistati sul territorio nazionale, previa presentazione di scontrino in cui siano riportati: il codice fiscale di chi ha acquistato la spesa, la natura, la qualità e la quantità del farmaco. Laddove il documento di spesa prodotto dalla farmacia estera non presenti il codice fiscale, lo si può inserire a mano in calce.
Quando la documentazione relativa alle spese mediche estere viene presentata in lingua diversa da quella italiana, è richiesto che venga allegata traduzione giurata; unica eccezione, la fanno i documenti redatti in inglese, francese, tedesca o spagnolo i quali possono essere firmati dal contribuente che ne garantisce così la veridicità.
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