Il Modello ISEE corrente allo “stato attuale “serve a dare una panoramica sulla condizione economica dei nuclei familiari.
Nel modello ISEE corrente vengono fatte nuove introduzioni, la novità del 2021 tiene conto anche della situazione patrimoniale e non solo della situazione reddituale come è stato finora.
Presentando una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) corrente, il calcolo viene basato sui redditi degli ultimi dodici mesi, o anche solo degli ultimi due mesi in caso di perdita, sospensione o riduzione del lavoro o interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari o variazioni patrimoniali.
Infatti, il modello ISEE ordinario fa riferimento ai redditi e ai patrimoni dei due anni prima, ed è utilizzato per accedere alle prestazioni a cui si ha diritto in base a requisiti economici.
Quando è possibile richiedere l ‘ISEE corrente?
Con la presenza di rilevanti variazioni del reddito complessivo:
-- variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25% rispetto alla situazione reddituale presente nell’ISEE ordinario;
Con la presenza di rilevanti variazioni del patrimonio complessivo:
-- variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo familiare superiore al 20% rispetto a quanto presente nell’ISEE ordinario.
In quali casi si ha una riduzione del 20-25% rispetto a quanto presente nell’ISEE ordinario?
Con un lavoro a tempo indeterminato e/o trattamenti esenti:
-- risoluzione del rapporto di lavoro o sospensione dell’attività lavorativa o riduzione della stessa per il lavoratore dipendente a tempo indeterminato;
-- occupazione come lavoratore dipendente a tempo indeterminato durante il periodo di validità di un ISEE corrente;
-- interruzione o attivazione di trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari che non rientrano nel reddito complessivo ai fini IRPEF;
Con un lavoro a tempo determinato o autonomo:
--lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili, che risulti attualmente non occupato;
--occupazione, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili;
--lavoratore autonomo, non occupato alla data di presentazione della DSU;
--inizio di un’attività, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore autonomo;
Con il messaggio 21 settembre 2021, n. 3155 l’INPS spiega nel dettaglio, le modalità e la tempistica per poter richiedere l’ISEE corrente aggiornato:
dal 1° gennaio al 31 marzo di ciascun anno c’è la possibilità di aggiornare ai fini dell’ISEE corrente unicamente i redditi e non anche i patrimoni;
dal 1° aprile di ciascun anno sarà invece possibile aggiornare solo i patrimoni, solo i redditi o contestualmente i patrimoni e i redditi.
Inoltre l’Inps specifica:
“Nel caso in cui risulti accertata l’indebita fruizione di prestazioni agevolate derivante dalla presentazione di una dichiarazione mendace, il dichiarante non potrà più ottenere il rilascio dell’ISEE corrente per un periodo di due anni, così come previsto dall’articolo 75, comma 1-bis, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, applicandosi le sanzioni penali e di decadenza dai benefici di cui agli articoli 75 e 76 del medesimo D.P.R.”
Rivolgiti al CAF ANMIL per compilare l’ISEE corrente e la DSU!
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