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Locazioni brevi: cosa c'è da sapere?

Per "locazioni brevi" si intendono i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo fino a 30 giorni, comprensivi anche dei servizi di fornitura biancheria e pulizia dei locali, che vengono stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa.


contratto di affitto da firmare

Il contratto può essere stipulato direttamente, tramite soggetti intermediari oppure portali telematici che mettono in contatto persone alla ricerca di immobili e persone che li vogliono locare.


Il reddito generato da una locazione breve va indicato nella dichiarazione dei redditi e precisamente nel quadro B:

  • sezione B1-B6, per dichiarare i redditi dei fabbricati

  • sezione B11, per indicare i dati relativi ai contratti di locazione.


Di norma, con l'affitto breve si ha la possibilità di aderire al regime fiscale della cedolare secca, usufruendo di un'aliquota al 21%. Tale regime è facoltativo e consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali. Nei contratti sotto cedolare secca non si prevede il pagamento dell’imposta di registro e di bollo normalmente dovuti per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione.

Nel caso di locazioni abitative di seconda, terza e quarta casa, la Legge di Bilancio 2024 ha previsto una cedolare secca al 26% (non più al 21%): dal quinto immobile locato, si dovrà aprire la partita Iva, in quanto si tratterebbe di esercizio di impresa.


Nel caso di soggetti intermediari ed i portali telematici di intermediazione che incassano direttamente canoni e corrispettivi sui contratti di locazione breve, essi operano in qualità di sostituto d'imposta trattenendo una ritenuta a titolo di acconto del 21% al compenso destinato al locatario e versandola all'Agenzia delle Entrate.


I locatari degli immobili con affitto breve sono tenuti a comunicare al Ministero del Turismo, in via telematica, i dati catastali dell'immobile locato e la sussistenza dei requisiti richiesti al fine della locazione (ad esempio, presenza di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili, del monossido di carbonio funzionanti; presenza di estintori portatili a norma di legge).

Il Ministero del Turismo assegnerà un Codice Identificativo Nazionale univoco per ogni unità immobiliare locata da esporre all'esterno dello stabile ed essere sempre citato negli annunci di locazione e/o comunicati a chi affitta l'immobile.





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