Il Modello Redditi (ex unico) ordinario 2021/2020 è la dichiarazione con cui i contribuenti dichiarano i redditi percepiti nel 2020. Tale modello è principalmente usato da coloro che posseggono redditi d'impresa, redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA, redditi diversi non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730, plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni etc.
È possibile utilizzare questo modello anche per coloro che non hanno presentato il modello 730/2021 entro i termini di scadenza del 30 settembre 2020.
Il Modello Redditi va inviato per via telematica o tramite CAF e/o intermediario abilitato entro i termini del 30 novembre.
Superata questa scadenza l’amministrazione finanziaria dà la possibilità ai contribuenti di poter ancora presentare la dichiarazione in forma “tardiva” senza che comporti l’irregolarità della stessa.
È quindi possibile trasmettere la dichiarazione ordinaria in ritardo, entro e non oltre i 90 giorni dal termine di scadenza ordinaria del 30 novembre, ed è considerata valida a tutti gli effetti.
La scadenza per la presentazione dei Modelli Redditi tardivi quest’anno è prevista per il 28 febbraio 2022.
L’ Agenzia delle Entrate ha calcolato, come prevede la lettera c) del comma 1 dell’articolo 13 del D.Lgs. n. 472/97, che per l’invio dei modelli in forma tardiva, le sanzioni siano ridotte ad 1/10 del minimo.
Per ogni singola dichiarazione che il contribuente presenta in ritardo dovrà quindi effettuare un versamento di 25 euro con delega F24.
Superato il termine dei 90 giorni, ovvero il 28 febbraio 2022, il Modello Redditi anche se inviato telematicamente sarà considerato come una dichiarazione omessa.
#modelloredditi #modelloreddititardivo #2022 #agenziadelleentrate #modelloredditiordinario #contribuenti #redditidimpresa #redditilavoroautonomo #dichiarazionedeiredditi #scadenze #settembre #novembre #modello730 #redditi2020 #redditi2021 #cafanmil
©Riproduzione riservata