Fissata al 16 dicembre 2024 la scadenza del saldo IMU 2024.
L’IMU è l’Imposta Municipale Unica di natura patrimoniale dovuta da coloro che risiedono in Italia o all’estero e che sono in possesso di fabbricati, terreni e/o aree edificabili nello Stato italiano.
Questa tassa è dovuta sulle seconde e terze case, ma non è richiesta per la cosiddetta "abitazione principale" del contribuente, intesa come l'immobile presso cui il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.
Vengono considerate "abitazione principale" anche le unità immobiliari:
appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in assenza di residenza anagrafica;
di civile abitazione destinati ad alloggi sociali adibiti ad abitazione principale;
assegnate, come casa familiare, al genitore affidatario dei figli, a seguito di provvedimento del giudice;
iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto e non concesso in locazione dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia.
Chi ha acquistato una nuova casa e si chiede se deve o meno versare l’IMU, deve sapere che per beneficiare dell’esonero, deve avviare il trasferimento della residenza subito dopo l’acquisto (anche nel caso in cui l’acquirente sia residente in un immobile in affitto). In caso contrario, relativamente ai mesi in cui non sarà avviata la richiesta di cambio di residenza, l’IMU sarà dovuta, salvo diverse regole previste dal proprio Comune.
Ricordiamo che sugli immobili occupati abusivamente, è stata ratificata l'interdizione al pagamento dell'imposta: i proprietari di tali immobili avranno il diritto di richiedere il rimborso per i pagamenti effettuati in passato. Chi ha già beneficiato nel 2023 dell'esenzione, dovrà comunque compilare la dichiarazione Imu 2024 per segnalare la situazione di occupazione abusiva del proprio immobile al Comune di residenza.
Sul fronte esenzione, è stata prorogata al 2025 la deroga al pagamento dell'IMU per i Comuni colpiti dai terremoti del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e del 2016 nel Centro Italia.
Sono altri i casi in cui non è richiesto il pagamento dell'IMU, ad esempio: gli immobili posseduti dallo Stato o dai Comuni; i fabbricati classificati E/1 o E/9; i fabbricati con destinazione ad uso culturale; i fabbricati di proprietà della Santa Sede ed altre fattispecie.
Quali soggetti sono tenuti a pagare l'IMU?
A dover corrispondere la tassa, sono:
il proprietario dell’immobile;
il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile;
il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice;
il concessionario - nel caso di concessione di aree demaniali;
il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
Inoltre, la normativa ha stabilito che per alcune categorie abitative, seppur identificate come "abitazione principale", è in ogni caso richiesto il pagamento dell'IMU: categoria A/1 (abitazione signorile); A/8 (ville) e A/9 (castelli, palazzi di pregio artistico e storico).
Per il pagamento del saldo IMU 2024 entro il 16 dicembre 2024, puoi rivolgerti a un nostro CAF ANMIL in tutta Italia e richiedere il calcolo della tassa e l’elaborazione del Modello F24 con l’importo da versare.
Qualora si mancasse l'appuntamento con il versamento del saldo IMU 2024, c'è la possibilità di utilizzare l'istituto del ravvedimento operoso e pagare in ritardo l'imposta dovuta, alla quale verranno aggiunte maggiorazioni a titolo di sanzioni, seppur ridotte.
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