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Spese universitarie e corsi post laurea: novità sulle detrazioni fiscali

Nella dichiarazione dei redditi 2022 è possibile portare in detrazione al 19% le spese d’istruzione scolastica e universitaria sostenute nell’anno di imposta 2021.


Nel caso di spese universitarie, sono detraibili sia le spese sostenute presso gli Atenei statali sia presso quelli privati ma rispettando dei limiti di spesa che vengono stabiliti ogni anno dal Ministero dell'Università e della Ricerca pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 febbraio 2022



Il Nuovo Decreto stabilisce dei limiti differenti in base al tipo di corso di laurea e all’area geografica in cui è situata l’Università, tra le novità di quest’anno infatti c’è l’aumento degli importi rispetto al passato, soprattutto al Sud e gli aumenti superano anche i 1.000 euro.


Le tabelle con tutti i limiti di spesa sono consultabili sul link della Gazzetta Ufficiale.

Le detrazioni riguardano le spese qui di seguito:

  • corsi di istruzione universitaria presso università statali, non statali e telematiche

  • corsi di perfezionamento e/o specializzazione universitaria (anche fuori corso)

  • corsi tenuti presso università o istituti pubblici, privati, italiani o stranieri

  • tasse di iscrizione all’appello di laurea e rilascio della pergamena

  • iscrizione a test di ingresso (anche se non seguiti da iscrizione)

  • trasferimenti di ateneo, passaggi di corso

  • ricongiunzione di carriera

Gli studenti universitari fuori sede (distanti almeno 100 Km dalla residenza), in corso e fuori corso, possono inoltre beneficiare della detrazione delle spese di affitto, nel limite di 2.633 euro totali, pari a circa 500 euro di rimborso e a condizione che siano state sostenute con mezzi di pagamento tracciabili

È possibile che gli oneri portati in detrazione si riferiscano a più anni, compresa l’iscrizione fuori corso.


Le novità sugli importi e le regole per il calcolo della detrazione al 19% riguardano anche le spese universitarie per la frequenza dei corsi post laurea presso atenei privati:

  • corsi di dottorato;

  • specializzazione;

  • master universitari di primo e secondo livello.

E’ importante ricordare che gli oneri sostenuti per l’istruzione sono meritevoli della detrazione IRPEF del 19% a condizione che siano stati pagati tramite i mezzi di pagamento tracciabili:

  • versamento postale o bancario

  • carte di credito o di debito

  • carte prepagate

  • assegni bancari


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