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Successione e donazione: quali agevolazioni per i disabili gravi?

Le tasse di successione e donazione per i disabili gravi che ricevono in eredità o in donazione beni immobili e diritti reali immobiliari, non sono dovute fino a valori di 1.500.000 euro.


immagine di un disabile su sedia a rotelle e farfalle che volano

Normalmente, chi riceve in eredità o in donazione beni immobili e diritti reali immobiliari è tenuto a versare la tassa di successione e donazione.


Per il calcolo dell’imposta sono previste aliquote differenti a seconda del grado di parentela tra il donante (in vita o deceduto) e il donatario.


La normativa tributaria, però, riconosce alle persone con disabilità grave (ai sensi della legge n. 104/1992) il beneficio di non dover versare la tassa di successione e donazione se la somma ereditata rientra nell'importo di 1.500.000 euro: superato tale limite, l'imposta verrà applicata sulla parte eccedente il limite. La legge n. 112 del 22 giugno 2016, inoltre, ha stabilito che al verificarsi di determinate condizioni, si applichi l’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni anche per i beni e i diritti:

  • conferiti in un trust

  • gravati da un vincolo di destinazione

  • destinati a fondi speciali, istituiti in favore delle persone con disabilità grave.


Tra le principali condizioni richieste per l’esenzione, si richiede che il trust, il vincolo di destinazione e i fondi speciali siano istituiti con finalità esclusive l'inclusione sociale, la cura e l’assistenza delle persone con disabilità grave e che nell'atto istitutivo del trust, nel regolamento dei fondi speciali o nell’atto istitutivo del vincolo di destinazione, venga espressamente indicato tale scopo.





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